Newsletter

Sculpture in the Renaissance - An art of (e)motion

Histoire de l'art - Publisher Louvre / Officina Libraria - Ouvrage broché - 224 pages - Text in Français, English, Italiano - Published in 2025

This volume brings together the contributions presented at the international symposium ‘Sculpting in the Renaissance. Un art pour (é)mouvoir’ organised by the Musée du Louvre in Paris and the Castello Sforzesco in Milan to accompany the exhibition ’Le Corps et l'Âme. From Donatello to Michelangelo. Italian sculptures of the Renaissance’.

Shipped within 4 to 8 days

28,00 €

Only 0,01 € for Shipping on any order over 35€ in France

Customer ratings and reviews

Nobody has posted a review yet
in this language
Model 9788833672724
Artist Histoire de l'art
Author Sous la direction de Marc Bormand
Publisher Louvre / Officina Libraria
Format Ouvrage broché
Number of pages 224
Language Français, English, Italiano
Dimensions 240 x 165
Published 2025

With the participation of some of the leading specialists in Renaissance sculpture, the aim of the catalogue is to study the interactions, influences and exchanges between the plastic arts and other Renaissance art forms capable of revealing feelings through the expression of the body.

The aim is also to place the various manifestations of feeling, of which sculpture is one of the main media, in their social, devotional and intellectual context.

The eight contributions in this volume focus on the themes of sacred art, attempting to explain their formal evolution in relation to the socio-cultural transformations of the period, as well as to local traditions and their dramatisation. The essays in the volume are in FRENCH, ITALIAN and ENGLISH.

------------------------------------------------

Scolpire nel Rinascimento: un’arte per (com)muovere

Nella mostra e nel catalogo Il Corpo e l'anima si era cercato di sintetizzare la complessa storia della scultura in Italia a cavallo del Cinquecento, raccontata attraverso l’alternanza proposta da Aby Warburg tra l’ethos «apollineo» e il pathos «dionisiaco»; le giornate di studio che l’hanno accompagnata, tenutesi a Parigi e a Milano, hanno offerto l’opportunità a numerosi storici dell’arte e studiosi di approfondire temi meno trattati confluiti poi in questo libro.

Philippe Toussaint, prendendo spunto dalle interpretazioni warburghiane sull’antica figura del centauro, analizza il rito funebre nel rilievo della tomba di Francesco Sassetti in Santa Trinita a Firenze, evidenziandone il sincretismo tra mondo pagano e cristiano che ha dato origine a una «immortalità scolpita». Ulrich Pfisterer esplora la scultura come veicolo di piacere, sensualità ed emozione negli studioli, i luoghi in cui gli umanisti e i letterati si dedicavano allo studio, mentre Philippe Morel mostra come la figura della menade, in preda all’antica trance dionisiaca, sintetizzi dolore ed erotismo nell’opera di Agostino di Duccio e Bertoldo di Giovanni. Patricia Lee Rubin si concentra sulla scultura come espressione della malinconia associata alla morte a Roma, sia negli Schiavi per la tomba di Giulio II di Michelangelo sia nella tomba Tornabuoni di Andrea del Verrocchio. La rappresentazione del pathos e il tema dell’obbedienza a Dio e dell’atteggiamento nei confronti della morte sono i temi al centro dello studio di Gabriela Mazzon sul sacrificio di Isacco. Ludmila Acone, dal canto suo, mostra la natura virtuosa della danza nell’Italia del Quattrocento, dove l’immaginazione del movimento coreutico permetteva di dar forma a un mondo ideale. Nel suo studio sul teatro sacro nella Firenze del Quattrocento, Paola Ventrone dimostra come le innovazioni spaziali di Brunelleschi abbiano reso possibile una nuova efficacia espressiva del messaggio visivo per gli spettatori/credenti. Infine, Anne Lepoittevin mette in luce i legami tra il teatro sacro e i gruppi scultorei del Sacro Monte di Varallo. Tutti questi contributi mostrano l’importanza di analizzare le modalità di espressione delle emozioni da parte degli scultori rinascimentali, che, attraverso la loro arte, riflettevano sia i valori morali sia i valori visivi dell’antichità classica e della religione cristiana.

Reviews

Be the first to write your review !

Recently viewed items