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A partire dall’età medioevale si assiste, in campo artistico e architettonico, a un consapevole reimpiego di materiali tratti dalle vestigia romane, primo passo verso un progressivo affinarsi di quelle conoscenze che porteranno allo sviluppo del gusto antiquario umanista e alla nascita di importanti collezioni che in parte sussistono ancora oggi nei principali musei italiani.
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Model | 9788836611577 |
Artist | Antiquité et modernité |
Author | Sous la direction de Mario Scalini |
Publisher | Silvana |
Format | Ouvrage broché |
Language | Français/Italien |
Dimensions | 280 x 240 |
Technique(s) | 120 illustrations couleurs et N&B |
Published | 2008 |
Dalle raccolte vaticane a quelle secolari dell’Urbe, dai saloni delle dimore patrizie e delle gallerie della capitale, fino alle imponenti collezioni fiorentine e veneziane, al pari delle meno fortunate e disperse, come quelle di ascendenza gonzaghesca.
Per indagare gli aspetti di questa “epopea antiquaria”, un’articolata mostra ospitata nella città di Aosta propone una cospicua selezione di reperti romani, sculture classiche e frammenti architettonici, provenienti dalle inedite raccolte Bardini di Firenze, in dialogo con capolavori di scultura e pittura di artisti quali Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti, Filippino Lippi, Sandro Botticelli e Giambologna, che offrono splendida testimonianza della vitalità di cui gode l’amore per l’antico nel passare dei secoli.
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